L’Osservatorio di terminologie e politiche linguistiche (OTPL) intende approfondire le conoscenze relative alle terminologie specialistiche nelle lingue euroamericane, attraverso attività di ricerca scientifica, teorica e applicata, volte a realizzare studi e lavori terminologici monolingui e/o multilingui in prospettiva diacronica e sincronica.
La collana “Gli Studi dell’OTPL” raccoglie alcuni risultati di queste ricerche, fornendo strumenti di studio e di lavoro per l’approfondimento di diverse tematiche in ambito linguistico, terminologico, comunicativo.

Direzione
Maria Teresa Zanola, Università Cattolica del Sacro Cuore e Accademia della Crusca

Comitato scientifico
Francesco Altimari, Università della Calabria, Accademia delle Scienze di Tirana
Ieda Alves, Universidade de São Paulo
Monica Barni, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Bernard Cerquiglini, Université Paris VII Paris Diderot
Manuel Célio Conceição, Universidade do Algarve
Paolo D’Achille, Università RomaTre, Accademia della Crusca
Kevin De Vecchis, Università degli Studi di Pisa
Wael Farouq, Università Cattolica del Sacro Cuore, Egyptian Academy of Literary Criticism
Maria Cristina Gatti, Università Cattolica del Sacro Cuore
Silvia Gilardoni, Università Cattolica del Sacro Cuore
Claudio Grimaldi, Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, REALITER
Maria Luisa Maggioni, Università Cattolica del Sacro Cuore
Lorella Martinelli, Università degli Studi di Pescara
Gillian Lane-Mercier, Université McGill, Montréal
Sarita Monjane Henriksen, Universidade Pedagógica de Maputo
Paulo Osório, Universidade da Beira Interior
Rosario Pellegrino, Università degli Studi di Salerno
Francesca Piselli, Università degli Studi di Perugia
Paola Puccini, Università degli Studi di Bologna
Maria Luisa Villa, Accademia della Crusca

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 13. AA.VV Languages in European university alliances. Challenges and issues, 2022 CEL/ELC Forum, Seville, 2024, pp. 94, Euro 24

isbn 9791255352532

 13. AA.VV Languages in European university alliances. Challenges and issues, 2022 CEL/ELC Forum, Seville, 2024, pp. 94, Euro 24

In an era marked by interconnectedness of the post-globalisation (and some de-globalisation movements) European Universities Alliances (EUAs) stand at the forefront of this transformation. They are pioneering initiatives that foster deeper integration and cooperation among Europe universities. These Alliances involve not only the potential merging of educational programmes and research efforts but also standardisations that deny the abundance of perspectives (as some critics say) versus embracing and promoting the rich tapestry of culture and languages that define our geography.

 12. AA.VV Approcci integrati plurilingui all’università, 2023, pp. 184, Euro 20

isbn 9791255352112

 12. AA.VV., Approcci integrati plurilingui all’università, 2023, pp. 184, Euro 20

Il volume raccoglie i contributi più recenti sulle tematiche dell’insegnamento plurilingue all’università, discussi in occasione del XXII Convegno Internazionale AICLU sul tema “Approcci integrati plurilingui all’Università: metodi, formazione, esperienze”, organizzato dal Servizio Linguistico d’Ateneo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano il 9 giugno 2022. All’interno di una cornice teorico-metodologica che sottolinea l’esigenza di una formazione puntuale sugli approcci plurilingui per gli educatori linguistici, si pone l’attenzione, in primo luogo, sulla centralità dello sviluppo delle competenze in più lingue attraverso la sinergia fra diverse componenti universitarie, interuniversitarie o del territorio; si illustrano poi studi di casi ed esempi di buone pratiche di applicazioni di tali approcci nella prassi didattica.

11. Chiara Molinari, Micaela Rossi, Maria Teresa Zanola, A l’écoute de la voix. Paradigmes de la recherche d’Enrica Galazzi, 2023, pp. 162, Euro 20

isbn 9788893352109

11. Chiara Molinari, Micaela Rossi, Maria Teresa Zanola, A l’écoute de la voix. Paradigmes de la recherche d’Enrica Galazzi, 2023, pp. 162, Euro 20

10. Loïc Depecker et Maria Teresa Zanola, Les vingt ans de realiter. La terminologie panlatine dans les politiques linguistiques, 2017, pp. 208, Euro 12

isbn 9788893352109

10. Loïc Depecker et Maria Teresa Zanola, Les vingt ans de realiter. La terminologie panlatine dans les politiques linguistiques, 2017, pp. 208, Euro 12

9. Maria Teresa Zanola, Carolina Diglio, Claudio Grimaldi (a cura di), Terminologie specialistiche e diffusione dei saperi, 2016, pp. 242, Euro 20

isbn 9788893350877

9. Maria Teresa Zanola, Carolina Diglio, Claudio Grimaldi (a cura di), Terminologie specialistiche e diffusione dei saperi, 2016, pp. 242, Euro 20

Il volume presenta i più importanti riferimenti di analisi e le esperienze più significative da parte di studiosi di diversi ambienti scientifici, in un dialogo fra esperti di terminologia, divulgatori scientifici, giornalisti, professionisti e specialisti di varie discipline. Documenta il frutto  di un momento fervido nell’incontro interdisciplinare fecondo che  l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” ha favorito, grazie alla  tradizione di studio in campo terminologico che la scuola dottorale in  “Eurolinguaggi e terminologie specialistiche”, diretta dalla prof.sa Carolina Diglio, ha saputo coltivare e far sviluppare con efficace resa e risultati di rilevanza nazionale e internazionale.

8. Maria Teresa Zanola, Manuel Célio Conceicao, Patrizia Guasco (a cura di), Terminologie e politiche linguistiche, 2016, pp. 210, Euro 16

isbn 9788893351201

8. Maria Teresa Zanola, Manuel Célio Conceicao, Patrizia Guasco (a cura di), Terminologie e politiche linguistiche, 2016, pp. 210, Euro 16

L’analisi delle iniziative più efficaci per la diffusione e la promozione delle terminologie neolatine da parte degli Stati, dei governi, degli organismi intergovernativi e delle organizzazioni internazionali, delle istituzioni che si occupano di politica linguistica, è oggetto delle azioni e delle preoccupazioni della Rete panlatina di terminologia REALITER (RÉseau d’Aménagement LInguistique et TERminologique des langues d’origine latine), che opera attivamente dal 1993. La Rete non smette di interrogarsi e suscitare dibattiti intorno al fatto che ogni lingua è un prezioso patrimonio nazionale e internazionale e che imprescindibile è il nesso che intercorre fra la lingua in uso in un Paese e la realtà tecnica e produttiva, scientifica e culturale di quel Paese stesso.
La Rete REALITER aveva dedicato i lavori della sua Ottava Giornata scientifica, tenutasi a Milano presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nel novembre 2012, al dialogo fra terminologie e politiche linguistiche, proponendo un quadro ampio e accurato delle dinamiche in corso in Europa e in America, grazie alle azioni promosse in seno ai paesi di lingua romanza. I contributi di questo volume giungono a completare il quadro che si era profilato nel corso del dibattito, attraverso disamine approfondite e attente analisi di casi nei paesi di lingua romanza.
Maria Luisa Villa sottolinea il ruolo fondamentale dei termini che a partire dalla rideterminazione semantica di parole comuni propongono novità di senso; questa motivazione si perde nel caso di assunzione di prestiti integrali, che diventano un puro tecnicismo, mentre nel caso di neologismi terminologici di senso resta la traccia denotativa originaria. Quanto la terminologia specialistica delle lingue romanze si allontana dalla comprensione e dalla fruizione dei cittadini per diventare materia oscura e poco condivisa? Villa osserva le vie per superare un sistema di diglossia che pare inevitabile, che lascia all’inglese il prevalere della comunicazione scientifica, in favore della vitalità comunicativa delle lingue romanze in ogni campo, nonché della loro indispensabilità nel rispetto dell’espressione libera dei cittadini che le parlano. Questi temi coinvolgono attori diversi – linguisti e specialisti, traduttori e giornalisti, politici e decisori – intorno a un tavolo comune, quello del multilinguismo, della diversità linguistica e dell’identità propria di ogni lingua.

7. Daniela Vellutino, Maria Teresa Zanola (a cura di), Comunicare in europa. Lessici istituzionali e terminologie specialistiche, 2015, pp. 288, Euro 19,

isbn 9788883119163

7. Daniela Vellutino, Maria Teresa Zanola (a cura di), Comunicare in europa. Lessici istituzionali e terminologie specialistiche, 2015, pp. 288, Euro 19,

In questi anni si è sempre più sviluppato il dibattito sulle forme e sulle modalità della comunicazione istituzionale ed è stata promossa la diffusione di informazioni e di conoscenze in merito. La divulgazione scientifica nella gradazione specialistica e tecnologica si è incanalata nella divulgazione istituzionale di largo raggio. Testi normativi, tecnico-operativi e persuasivi hanno preso forma in una gamma di varietà testuali intorno ad argomenti di interesse locale, nazionale, mondiale, cui sono richiesti qualità, precisione e rigore terminologico. Le unità terminologiche, le denominazioni, i referenti concettuali relativi ai diversi temi considerati sono passati così dal discorso specialistico a testualità di diverso orientamento: da testi puramente descrittivi alle dichiarazioni programmatiche di linee politiche, dalla pubblicità istituzionale ai programmi ministeriali, a norme e a direttive. Il XXII Convegno annuale dell’Associazione Italiana per la Terminologia, tenutosi nei giorni 25 e 26 maggio 2012 presso l’Università di Salerno, ha dedicato la propria attenzione al tema Comunicare in Europa. Lessici istituzionali e terminologie specialistiche, e ha presentato i più importanti riferimenti di studio e le esperienze più significative relative alle dinamiche della comunicazione istituzionale in Italia e in Europa, a progetti terminologici e a lessici realizzati nell’ottica del servizio alle comunità e ai bisogni della diffusione delle conoscenze in area istituzionale. Riflettere sui saperi e sulle competenze in terminologia per le nuove professionalità sia con i vari soggetti istituzionali che si occupano delle classificazioni e definizioni dei profili professionali, sia con i decisori a livello europeo e nazionale, porta a considerare l’importanza di definire un vocabolario condiviso delle abilità e delle competenze per le classificazioni delle professioni. La qualità della pubblica amministrazione e del suo capitale umano si manifesta attraverso un sistema di qualificazione e di formazione professionale che tenga conto delle competenze definite per le professioni a livello europeo, facilitando anche i percorsi di mobilità interna alle amministrazioni stesse e a livello internazionale. Un’adeguata formazione, basata su un interscambio costante tra il mondo delle professioni e il sistema universitario e dell’alta formazione, può favorire le attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni. Le competenze delle culture dalla parola – linguistiche, terminologiche, delle scienze documentarie per la gestione della conoscenza applicate alle ICT – sono indispensabili per ogni comunicatore pubblico, che possa contare sul riferimento di una terminologia condivisa delle competenze per classificare le professioni. L’esito positivo dell’inclusione nel Sistema di classificazione delle professioni ISTAT CP2011 di “terminologo” e “lessicografo” nell’unità professionale Linguisti e Filologi (http://cp2011. istat.it/ scheda.php?id=2.5.4.4.1) e di “addetto ufficio stampa per le istituzioni”, “portavoce nelle amministrazioni pubbliche”, “redattore ufficio relazioni con il pubblico”, “esperto in relazioni pubbliche e comunicazione d’impresa” nell’unità professionale Specialisti delle relazioni pubbliche, dell’immagine e professioni assimilate (http://cp2011.istat.it/scheda.php?id=2.5.1.6.0) costituisce il segno dell’azione che l’Associazione Italiana per la Terminologia può svolgere per sviluppare maggiore sensibilizzazione alla rilevanza del buon uso terminologico nella comunicazione pubblica e istituzionale.
Tratto dalla Prefazione

6. Patrizia Guasco, La revision bilingue: principes et pratiques, 2013, pp. 94, Euro 10

isbn 9788883119927

6. Patrizia Guasco, La revision bilingue: principes et pratiques, 2013, pp. 94, Euro 10

La révision de traductions a fait l’objet de plusieurs études et recherches menées par différents auteurs, à partir des années 1970, notamment au Canada, où « les impératifs du marché y ont fait naître […] un vif intérêt pour l’activité qui semble jouer un rôle crucial dans l’amélioration du niveau des traductions. »1 Elle y est d’ailleurs enseignée, depuis plus de trente ans, comme discipline universitaire autonome, et elle est désormais entrée dans le domaine de la traductologie.
Tout d’abord, nous allons commencer par un aperçu de l’erreur en traduction pour donner, par la suite, les différentes définitions de révision bilingue proposées par divers auteurs, tels que Horguelin et Brunette et Lee. Nous allons donc présenter brièvement le concept de révision, sans toutefois trop nous attarderons aux différences entre révision, checking, revising et editing – des procédés qui sont tous mis en oeuvre pour assurer aux textes une qualité tout à fait acceptable – étant donné que le champ d’étude de ce manuel est délibérement centré sur les principes et la pratique de la révision bilingue (notamment français-italien).
Nous réfléchirons ensuite sur la question de l’objectivité devant être prise en compte dans toute activité de révision, ce qui nous mènera à présenter une méthodologie, basée sur des principes et des paramètres bien précis, élaborée par Silvia Parra Galiano.
Nous passerons enfin à présenter la didactisation de la révision bilingue qui est à appliquer aux exercices figurant dans la deuxième partie de ce manuel. Il s’agit de dix textes authentiques et adaptés à la didactisation de cette pratique, par la nature des problèmes, ou objectifs, qu’ils permettent de traiter. Pour les deux premiers textes nous avons insérés également les clés, dont la première est partielle.
Finalement, nous avons introduit, à la fin de ce manuel, un glossaire avec les termes fondamentaux utilisés ici afin d’aider les « initiés » à la compréhension de cette pratique.

5. Patrizia Collesi, Anna Serpente, Maria Teresa Zanola (a cura di), Terminologie e ontologie definizioni e comunicazione fra norma e uso, 2013, pp. 109, Euro 6.5

isbn 9788867800131

5. Patrizia Collesi, Anna Serpente, Maria Teresa Zanola (a cura di), Terminologie e ontologie definizioni e comunicazione fra norma e uso, 2013, pp. 109, Euro 6.5

Il volume è promosso dall’Associazione Italiana per la Terminologia fondata nel 1991 per volontà di Giovanni Nencioni che volle crearla al fine di favorire relazioni scientifiche e professionali tra gli operatori del settore terminologico e promuovere l’incremento della terminologia tecnica e scientifica in italiano. In particolare il volume raccoglie alcuni contributi, esposti durante il XXI convegno dell’Ass.I.Term Terminologie e ontologie: definizione e comunicazione tra norma e uso, che, come si legge nella prefazione al testo, «intendono indagare la dimensione linguistica della terminologia e della conoscenza attraverso la comunicazione multilingue, usi e variazioni della terminologia, che implementano prodotti terminologici, lessici, dizionari, tesauri» unitamente all’analisi della «dimensione concettuale, in base alla quale principi terminologici sono alla base della costruzione dei sistemi nozionali e concettuali»

4. Maria Teresa Zanola (a cura di), L’autonomia nella formazione linguistica universitaria, 2012, pp. 77

isbn 9788883119583

4. Maria Teresa Zanola (a cura di), L’autonomia nella formazione linguistica universitaria, 2012, pp. 77

Le necessità di formazione linguistica nel contesto universitario costi­tuiscono una indiscutibile priorità ed è compito di un Servizio Linguistico fornire le risposte più adeguate per l’individuazione dei livelli di conoscenza, di organizzazione dei corsi e di controllo della qualità dell’insegnamento. I programmi di formazione bilingui e plurilingui sono comuni e differenziati al tempo stesso, a seconda degli indirizzi disci­plinari di studio, e vanno dall’introduzione alla metodologia dello studio linguistico e comunicativo fino allo sviluppo di livelli avanzati di cono­scenza linguistica a scopi accademici e professionali.
Lo studio linguistico è affrontato dallo studente come oggetto, come problema, come risorsa e in queste polivalenti direzioni opera scelte con­tinue, anche al di là delle indicazioni dettagliate che esami e prove inter­medie obbligano a seguire. Strade diverse tracciano percorsi diversificati a seconda delle competenze in gioco, che si tratti di competenze di comprensione orale o scritta, o di produzione orale o scritta. Lo studente si trova perciò dinanzi a nuove esigenze di approfondimento in ognuna di queste situazioni di apprendimento, e comprende che la diversità di opportunità di formazione linguistica apre le porte ad ancor più ampie possibilità di riflessioni e di saperi.
Il Servizio Linguistico di Ateneo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore si propone di fornire risposte e soluzioni adeguate alle richieste dell’attuale sistema di insegnamento superiore, così come alle domande e ai bisogni dello studente, attraverso una struttura di consulenza lin­guistica, il Centro per l’Autoapprendimento.
Il presente volume intende offrire una sintesi delle possibilità offerte dal Centro, che svolge un ruolo di orientamento per lo studente che dagli obblighi curricolari si muove verso la consapevolezza di ulteriori riferi­menti nella propria formazione linguistico-comunicativa. Sono ripercorse le fasi dell’elaborazione del progetto scientifico-didattico del Centro e le modalità della sua costruzione, le cui caratteristiche principali sono, da un lato, di promuovere una gestione quanto più possibile efficace del pro­cesso di apprendimento linguistico, e dall’altro di consentire una maggiore esposizione alle lingue straniere. Le esigenze pragmatiche dello studente si coniugano con il dialogo con il consulente in vista della realizzazione di percorsi di studio autonomo, in un’ottica di formazione permanente. Il concetto di autonomia nell’apprendimento delle lingue è osservato alla luce degli studi di settore più avanzati e ne sono evidenziate le potenzialità interazionali e cognitive, sempre più rilevanti in percorsi formativi di carattere internazionale. L’autoapprendimento delle lingue straniere è illustrato attraverso percorsi di studio applicati alle lingue francese, inglese, spagnola e tedesca, che invitano all’ingresso in organiz­zazioni di studio tramite nuove sitografie, materiali pertinenti, strategie motivanti, che sono di stimolo e di incentivo allo studio delle lingue e delle culture straniere.

Tratto dall’Introduzione

3. Maria Teresa Zanola, Luisa Sartirana (a cura di), XVII seminario aiclu, 2012, pp. 158

isbn 9788867806850

3. Maria Teresa Zanola, Luisa Sartirana (a cura di), XVII seminario AICLU, 2012, pp. 158

Le esigenze di formazione, di valutazione e certificazione delle competenze linguistiche degli studenti universitari rappresentano un’istanza di grande rilievo per gli Atenei italiani e, in particolare, per i Centri Linguistici che vi operano. Gli approcci teorici, le implicazioni pratiche, le diverse soluzioni organizzative sono stati posti in primo piano all’interno dell’Associazione dei Centri Linguistici Universitari italiani, come dimostrano i momenti di studio e di approfondimento promossi negli ultimi anni dall’Associazione stessa. Il volume riunisce gli studi più recenti e gli esiti più aggiornati, secondo l’esperienza di alcuni Centri Linguistici universitari italiani, dedicati ai principali temi di questi aspetti valutativi, quali la standardizzazione delle prove, i criteri della loro distribuzione, la presentazione di protocolli, le modalità di erogazione di esami informatizzati. I contributi presentati e discussi in occasione del XVII Seminario AICLU su “La certificazione e il riconoscimento delle competenze linguistiche in ambito universitario”, promosso dal Servizio Linguistico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (SeLd’A) e tenutosi a Milano nei giorni 11 e 12 maggio 2012, propongono un dibattito vivace e stimolante, che ha evidenziato il frutto positivo della varietà delle buone pratiche già in atto e al tempo stesso la necessità di confronto fra le diverse prove in essere all’interno delle Università e quelle in uso presso enti certificatori esterni.

(Tratto dall’introduzione di Maria Teresa Zanola)

2. Maria Teresa Zanola, Maria Francesca Bonadonna (a cura di), Terminologie specialistiche e prodotti terminologici, 2011, pp. 206

isbn 9788883118203

2. Maria Teresa Zanola, Maria Francesca Bonadonna (a cura di), Terminologie specialistiche e prodotti terminologici, 2011, pp. 206

Le attività di elaborazione, schedatura e gestione di lessici specialistici hanno conseguito in Italia risultati significativi, ma poco noti al grande pubblico. Informazione linguistica e rappresentazione lessicografica hanno dato luogo a glossari e raccolte terminografiche che in questo volume sono illustrati e discussi, seguendo le realizzazioni portate a compimento presso i servizi linguistici di traduzione e di comunicazione delle istituzioni comunitarie, della pubblica amministrazione, di aziende pubbliche e private, dell’editoria e dei media, nel settore dell’informazione e della documentazione. È una raccolta utile e preziosa che mette a disposizione della più ampia conoscenza i lavori e i prodotti terminologici finora realizzati. Le unità terminologiche, le denominazioni, i referenti concettuali relativi ai diversi domini osservati sono rilevabili dai testi specialistici, ma sono anche presenti in testualità orientate alla divulgazione con diversi gradi di specializzazione, dalla comunicazione istituzionale e al grande pubblico, alla comunicazione per i soli addetti ai lavori, fino alle ricadute in testi pubblicitari. Spesso liste di termini di riferimento si trasformano in glossari per esperti o diventano repertori di parole chiave ad uso del cittadino. Gli studi qui riuniti consentono di valutare concretamente esperienze serie e ben documentate, rappresentative della realtà odierna in campo aziendale e istituzionale. I contributi si organizzano così intorno a tre nuclei tematici, esemplificativi dei tre grandi filoni nei quali si sviluppa l’organizzazione dei prodotti terminologici rispetto alla loro utenza, l’ambito aziendale – dalla piccola e media impresa alle società multinazionali –, l’ambito degli organismi istituzionali nazionali e internazionali e l’interesse trasversale a prodotti terminologici orientati alla comunicazione pubblica.
(Tratto dall’introduzione).

1. Maria Teresa Zanola (a cura di), Terminologie specialistiche e tipologie testuali. Prospettive interlinguistiche, 2007, pp. 134

isbn 9788883115592

1. Maria Teresa Zanola (a cura di), Terminologie specialistiche e tipologie testuali. Prospettive interlinguistiche, 2007, pp. 134

Gli studi terminologici possono offrire una varietà tematica che si sposta dagli interessi teorici a quelli applicativi, con approfondimenti di dimen- sione diacronica e di apertura agli interventi di normalizzazione in campo neologico. Con l’intenzione di fornire un’ampia rassegna sull’argomento, la Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere dell’Università Cat- tolica del Sacro Cuore, il Servizio Linguistico di Ateneo e l’Associazione Italiana per la Terminologia (Ass.I.Term.), in collaborazione con l’Acca- demia della Crusca e l’Unione Latina hanno organizzano il Convegno Terminologie specialistiche e tipologie testuali. Prospettive interlinguistiche, che si è tenuto a Milano nei giorni 26 e 27 maggio 2006 presso la sede dell’Università Cattolica. 
Banche dati, dizionari e glossari plurilingui, reti terminologiche, attività di consulenza terminologica sono stati illustrati dagli osservatori e dai labo- ratori attivi all’interno delle sedi accademiche, degli enti di ricerca, delle re- altà aziendali e industriali. Gli interventi hanno così consentito un interes- sante dibattito che ha trattato la presentazione delle azioni e dei progetti nazionali e internazionali in campo terminologico, anche tramite il reso- conto di esperienze che evidenziano il ruolo fruttuoso della terminologia. 
Offriamo alla lettura alcuni contributi presentati al Convegno, dai quali emerge la complessa varietà sia nei temi sia nelle metodologie impiegate in questo ambito d’indagine. 

Maria Teresa Zanola