Dal 5 all’8 aprile torna il Salottino del libro usato EDUCatt, l’evento che chiama a raccolta appassionati e lettori di tutte l’età.

Dal 5 all’8 aprile, dalle 10.30 fino alle 17.30, in Via Necchi 9 torna l’edizione primaverile del Salottino del libro usato, l’iniziativa virtuosa della Fondazione che trasforma lo spazio antistante Container.9 in una libreria en plein air dove molti volumi, alienati dal catalogo EDUCatt o donati per l’occasione da privati, hanno una nuova occasione per aggiudicarsi un posto tra gli scaffali dei tanti studenti, studiosi o bibliofili che potranno curiosare tra i titoli più disparati: dalla storia dell’arte al cinema, dalla letteratura all’economia, dalla psicologia al diritto, fino alla filosofia e al marketing.

I libri sono distribuiti al prezzo di un caffè (o anche meno), ossia al valore simbolico di un euro: i proventi dell’iniziativa come sempre vanno a incrementare la cifra disponibile per l’acquisto di nuovi libri al servizio di prestito libri EDUCatt.

Inaugura la settimana dei libri il reading a cura di Vita e Pensiero, in collaborazione con EDUCatt e con la partecipazione del gruppo di lettura “I giusti continuano a leggere”, sull’impronta del discorso iniziato con la figura di Armida Barelli durante le celebrazioni del centenario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; l’incontro ha come focus i “maestri di pace” dell’Ateneo, figure di spicco che hanno saputo coniugare l’attivismo e l’impegno sociale al loro essere profondamente cattolici.

In occasione dell’evento che ormai da anni catalizza l’attenzione di bibliofili e studenti, Ristorante.9 esordisce, è il caso di dirlo, con proposte a tema letterario: per i giorni della kermesse libraria sarà possibile scegliere piatti fuori menu ispirati a celebri passaggi e pagine della letteratura.
La celebre pasta ‘ncasciata del Commissario Montalbano, dalla penna di Camilleri o il clam chowder, zuppa di molluschi del New England del Capitano Achab di Melville sono solo alcune delle suggestioni librarie in cui il cibo è presente in letteratura quasi fosse un protagonista della storia a tutti gli effetti e con una narrazione tutta sua.

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